Il bonus è “super” anche per la domotica

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LA DETRAZIONE DEL 110% SPIEGATA IN MODO SEMPLICE: INTERVENTI AGEVOLABILI, VANTAGGI (E RISPARMIO!)

 

Lo sai che, tra le agevolazioni previste per gli interventi di efficienza energetica, esiste anche un Superbonus del 110%?

E lo sai che si applica anche alla domotica?

Voglio parlarne perché, se in molti sono a conoscenza dell’Ecobonus del 65% e del Superbonus del 110% e si stanno muovendo per poterne beneficiare, spesso non sono informati su quest’altra agevolazione, e non sanno, per esempio che, se sostituiscono la caldaia con una pompa di calore, possono “abbinarci” anche un sistema di domotica senza stravolgere l’impianto e godendo così del Superbonus.

Ma andiamo per step, e rispondiamo ad alcune domande frequenti.

In che cosa consiste, in pratica, il Superbonus?

Senza entrare troppo nei dettagli (che probabilmente molti già conoscono), sul sito dell’Agenzia delle entrate si legge che chi ha eseguito dopo il 1° luglio 2020 o eseguirà entro il 30 giugno 2022 interventi di “efficientamento” energetico o interventi antisismici (con precisi requisiti) può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute.

In pratica di quali interventi stiamo parlando?

Per quanto riguarda l’efficienza energetica (lasciamo stare la parte antisismica), sono interventi agevolabili alcuni tipi di interventi “trainanti” o “principali”, come:

  • gli interventi di isolamento termico sugli involucri;
  • la sostituzione di impianti di riscaldamento (sia su condomini che su edifici unifamiliari).

Tra gli interventi “trainati” o “secondari” (che rientrano nel Superbonus insieme ad almeno uno degli interventi principali) abbiamo:

  • gli interventi di efficientamento energetico;
  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • i sistemi di accumulo integrati su impianti fotovoltaici;
  • le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
In quali tra questi interventi rientra la domotica?

Nei cosiddetti “interventi di efficientamento energetico”. Questi interventi comprendono anche la “building automation” che è proprio la domotica.

Quindi, se non ci sono interventi “principali”, non ho agevolazioni?

Non puoi avere il Superbonus, perché per legge deve esserci almeno un intervento trainante. Ma ricordiamoci che la domotica gode comunque dell’Ecobonus (65%).

Stiamo parlando di tutta la domotica?

No. Il Superbonus si applica solo ai sistemi di termoregolazione e controllo dei carichi.

Questi sistemi devono avere delle caratteristiche particolari?

Sì, devono avere delle caratteristiche specifiche e certe funzioni minime, come ad esempio il controllo da remoto di alcuni comandi.

Si può usufruire del Superbonus in caso di edifici nuovi?

No: il Superbonus si applica solo a interventi su edifici e impianti già esistenti.

La domotica non è adatta solo agli edifici nuovi, anzi! Leggi qui

Il vantaggio fiscale per la domotica a quanto ammonta?

Il decreto riconosce una detrazione massima di 15 mila euro da dividere in cinque quote annuali. Quindi siamo attorno a una spesa massima di circa 13 mila e 600 euro.

Se volessi installare i sistemi di termoregolazione e controllo carichi e basta, posso farlo o è consigliabile, per esempio, inserire anche il controllo delle luci?

Sì, puoi limitarti alla termoregolazione e al controllo carichi, perché, come ho scritto spesso su questo sito, la domotica non richiede di fare tutto e subito. Si può ampliare il sistema in un momento successivo, a seconda delle esigenze. Certo, abbinare anche il controllo delle luci, aiuta a risparmiare di più sui consumi, sulle modifiche/personalizzazioni e sulla manutenzione. Inoltre, farlo contemporaneamente, riduce ovviamente i costi installativi.

La domotica non richiedere di fare tutto e subito. Leggi qui

Se sostituisco la caldaia con una pompa di calore (intervento principale), è consigliato abbinarci la domotica?

Sì. Se si sostituisce la caldaia con una pompa di calore, consiglio di installare almeno il controllo carichi, per tenere sotto osservazione i consumi.

In questo modo si risparmia davvero?

Sì. Termoregolazione e controllo carichi fanno la differenza. Lo dimostrano i calcoli, lo dimostrano i casi che ho seguito io e di cui vi racconto qui.

Ok, con la domotica si risparmia, ma quanto? Leggi qui

Se ho degli interventi trainanti e voglio aggiungerci la domotica senza però toccare i muri, posso farlo?

In genere, sì. Bisogna sempre fare una valutazione sul posto e capire caso per caso, ma ormai con i sistemi filari e via radio si riescono ad avere la termoregolazione e il controllo carichi anche su impianti esistenti (valutandone prima lo stato). Personalmente mi affido allo standard KNX. Che cos’è? Leggi qui.

Il Superbonus si applica a tutti gli apparecchi domotici?

No. Gli oggetti “smart”, (vedi Alexa, Google Home, termostati wi-fi, lampadine wi-fi e tutti quei prodotti definiti “intelligenti”) sono esclusi. Per motivi molto semplici: per usufruire di una agevolazione fiscale, è necessario che sia un tecnico a installare l’impianto (niente fai da te). Dovrà poi compilare e inviare all’Enea (l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) una pratica dove si certifica che l’impianto sia a regola d’arte e rispetti la norma europea EN15232. Questa legge è nata proprio per stabilire l’impatto della building automation sul rendimento energetico degli edifici, e ci sono delle prestazioni minime riconosciute.
Oltre a questo motivo in apparenza burocratico, c’è però una concezione di fondo che è alla base della domotica: far interagire e comunicare fra loro i vari sistemi e impianti… solo così si può ottenere un vero risparmio energetico.

Lo dico sempre: per un risparmio significativo (energetico ed economico), serve un vero impianto. Gli oggetti smart non bastano.

Gli oggetti smart non sono domotica. La domotica è un sistema. Leggi qui