Aumentano le bollette, ma il fotovoltaico è un alleato

PERCHÉ CONVIENE E QUANTO SI STA DIFFONDENDO IN ITALIA: CRESCONO GLI IMPIANTI DOMESTICI

Avete sentito della stangata che, dal 1° ottobre, si abbatterà sulle bollette di luce e gas?

Sì? E state storcendo il naso all’idea dei conti che vi arriveranno nei prossimi mesi?

Allora leggete qui.

QUANTO CRESCONO LE TARIFFE? NON POCO

Si parla di un aumento del 7,6% sulle tariffe dell’elettricità e del 6,1% su quelle del metano (aumenti, come sappiamo, stabiliti dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti, l’Arera, ex Aeeg, Autorità per l’energia elettrica e il gas).

Già a luglio erano scattati gli aumenti del 6,5% per la luce e dell’8,2% per il gas.

“A pesare – scrive l’Ansa – sono in particolare l’aumento delle materie prime energetiche, la crescita del prezzo dei permessi di emissione di Co2 e lo stop dei reattori nucleari in Francia”.

IN ITALIA USIAMO IL FOTOVOLTAICO, SÌ O NO?

Negli stessi giorni le agenzie di stampa battono un’altra notizia, stavolta positiva: quella della crescita degli impianti rinnovabili in Italia, in particolare del fotovoltaico e dell’autoproduzione destinata all’uso domestico.

Il Gestore servizi energetici (Gse) fa sapere, infatti, che nel 2017 i migliori risultati in termini di numero di nuovi impianti appartengono a due classi di potenza:

  • quella tra 1 e 3 kW (+7%);
  • e quella tra 3 e 20 kW (+6%).

Nel rapporto del Gse si legge: “Alla fine del 2017 degli oltre 774 mila impianti installati in Italia circa l’81% appartiene al settore domestico”.

E ancora: nel 2017 il fotovoltaico ha prodotto 24,4 terawattora (nel 2016 erano 22,1).

Quindi non solo l’autoconsumo non rallenta, ma nel 2017 ha raggiunto il 20% della produzione totale del fotovoltaico in Italia.

MA QUINDI OGGI IL FOTOVOLTAICO CONVIENE?

Come sempre, parto da numeri e situazioni concrete e voglio così rispondere a una domanda che in molti mi fanno:

oggi il fotovoltaico conviene?

1. L’aumento delle tariffe in bolletta è già, di per sé, una risposta.

Ma vediamo altri fattori che mi portano a dirvi che sì, oggi il fotovoltaico conviene.

2. I costi degli impianti fotovoltaici si sono abbassati rispetto agli anni scorsi. Si è creata, infatti, una filiera. C’è un mercato più strutturato, basato su una economia di scala. Vuol dire che, rispetto agli esordi, ci sono più produttori di impianti fotovoltaici e questo porta alla diminuzione del costo unitario medio di produzione.

3. Il mercato si è “scremato”. Da quando sono apparsi i primi impianti fotovoltaici, molti produttori che si erano “buttati” nel settore sono anche già scomparsi. Oggi un consumatore può essere sicuro di trovare fornitori con delle competenze serie (anche se persistono dei “venditori porta a porta” da cui bisogna diffidare e di cui parleremo…)

4. Il fotovoltaico conviene se interagisce con gli altri impianti. Grazie alla crescita della domotica, è aumentata anche la consapevolezza che, per portare dei vantaggi ancora maggiori, il fotovoltaico debba essere inserito in una visione impiantistica, cioè di interazione con gli altri impianti e sistemi della casa o dell’edificio (ricordate lo schema che avevo pubblicato qui?) E questo è un bene, perché permette di sfruttare a pieno le potenzialità del fotovoltaico.

E poi sicuramente bisogna valutare il fattore estetico: gli impianti fotovoltaici sono molto migliorati sotto questo punto di vista e ormai sono un elemento che si inserisce bene nell’architettura degli edifici.

È SOLO L’INIZIO

Questo articolo vuole essere una piccola introduzione al grande mondo del fotovoltaico. C’è moltissimo da dire, e procederemo per gradi, rispondendo alle domande che più spesso ricevo dai clienti:

  • come funziona un impianto fotovoltaico?
  • Quali sono i costi? C’è una detrazione? In quanto tempo rientro della spesa?
  • Il fotovoltaico fa per me? Quale sarà il risparmio in bolletta?
  • Quali analisi fa il tecnico prima di installarlo?
  • Come funziona lo scambio sul posto con la rete elettrica nazionale?
  • C’è un iter da rispettare per l’installazione?
  • Che tipo di manutenzione ordinaria bisogna fare? Ogni quanto?
  • Come posso difendermi dai venditori non professionali e dalle offerte poco serie?

Come vedete, avremo molto di cui parlare.