La sicurezza non va in vacanza

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SEMPLICI CONTROLLI ALL’IMPIANTO DI ALLARME E A QUELLO ELETTRICO VI FANNO PARTIRE PIÙ TRANQUILLI

 

Pulire, chiudere il gas, chiudere l’acqua, buttare la spazzatura: sono tutti buoni consigli da mettere in pratica prima di partire per le vacanze, e ritrovare la casa in ordine al ritorno. C’è un’altra abitudine, però, che ci aiuta a non avere sorprese, ed è la sicurezza. Possiamo domandare ai vicini di tenere sotto controllo la nostra abitazione e di fare qualche visita regolare, mentre siamo via. Ma siamo noi i primi responsabili, come ormai ho ripetuto più volte, e in questo articolo vi spiego come mettere in sicurezza la vostra casa in modo semplice ma efficace.

Sicurezza vuol dire, prima di tutto, impianto di allarme

Ci sono alcune verifiche che potete fare, molto veloci. Vi permetteranno di partire più tranquilli.

  • Fate delle ispezioni visive, cioè controllate se gli apparecchi sono in buono stato: ci sono, per esempio, segnalazioni di manomissioni o guasti?
  • L’allarme si inserisce e disinserisce correttamente?
  • I sensori interni ed esterni funzionano? Funzionano anche le segnalazioni acustiche e ottiche (vedi le sirene)?
  • In caso di allerta, l’allarme viene trasmesso correttamente, via sms, email o telefonata?
  • Riuscite ad accedere senza problemi all’impianto da remoto, con il cellulare?
  • Se manca la corrente (e può succedere mentre siete via), l’impianto continua a funzionare?

Negli impianti di qualità, potete fare delle prove con il menù “Test” della tastiera.

Sono trascorsi più di due anni (se avete un impianto via radio) o più di quattro (per gli impianti via filo) dall’ultimo controllo tecnico?

Prima di partire, chiamate l’installatore o il manutentore dell’impianto: verificherà l’efficienza delle varie componenti in modo più approfondito: per esempio, la sensibilità dei sensori e la loro portata, l’autonomia delle batterie e degli alimentatori. Un professionista impiega davvero poco tempo a fare questi controlli.

E l’impianto elettrico?

È bene fare delle verifiche anche qui.

  • Ispezioni visive: gli apparecchi, gli interruttori, le prese sono in buono stato? Ci sono fili scoperti o apparecchi che potrebbero causare un guasto mentre siete via?
  • Controllate il funzionamento dei “salvavita” (interruttori differenziali): c’è un tasto prova, di solito contrassegnato con la lettera “T”.
  • Se li avete, verificate che gli scaricatori per la protezione dai fulmini siano “sani” e funzionanti. Guardate il visualizzatore di stato (o led di indicazione): cambia da marca a marca, ma di solito, se è verde, va tutto bene, se è rosso, lo scaricatore è danneggiato e bisogna intervenire.
  • Avete delle prese elettriche all’esterno, in giardino, per esempio? Non deve rimanere nulla di attaccato che non sia voluto o che provochi un guasto durante un temporale. Tutta la casa potrebbe restare senza elettricità (pensiamo alle conseguenze sul frigo…) Per questo motivo, quando installo un impianto nuovo, prevedo un salvavita indipendente per le luce o prese esterne o per l’irrigazione.

Manutenzione, manutenzione, manutenzione

La migliore tranquillità si ha quando l’impianto elettrico è stato controllato: se sono passati più di cinque anni, prima di partire chiamate l’installatore o il manutentore. Prevenire è meglio che curare, no?

Spengo tutto? No!

In tanti credono che, prima di partire, bisogna “staccare tutto”. Invece, no!

È giusto togliere la presa di corrente degli elettrodomestici che non verranno utilizzati e staccare i cavi dei computer e delle antenne dei televisori (pensiamo, però, agli uffici, dove i server devono rimanere accesi).

Ma staccare del tutto la corrente elettrica di una casa: mai.

Ci sono apparecchi che devono continuare a funzionare o devono essere pronti a funzionare quando torniamo. Oppure elettrodomestici che non abbiamo sott’occhio e di cui ci dimentichiamo: un frigo in cantina, per esempio; il modem, che serve per interagire con il sistema di allarme, con le telecamere o la domotica.

Ho parlato di allarme, qui sopra: le batterie “tampone”, come dice il nome, mantengono attivo il sistema in caso di black-out per delle ore o al massimo per qualche giorno… non per una settimana o due.

Se nei piani interrati ci sono poi delle pompe per rimuovere l’acqua piovana, può allagarsi la casa, in caso di temporale forte.

Riassumendo: va bene staccare gli elettrodomestici che si è certi non andranno usati, ma non va bene staccare gli interruttori nei quadri elettrici o, peggio ancora, il contatore dell’Enel.

Vi chiederete: come proteggersi, allora, dai temporali?

Come ho già accennato in un altro articolo, esistono delle soluzioni molto valide per proteggere l’impianto, per esempio si possono installare degli apparecchi con questa funzione (scaricatori, gruppi di continuità…). Anche qui, è meglio evitare il fai da te: uno scaricatore collegato in maniera non idonea o senza alcune accortezze, rischia di non fare il suo lavoro, quando serve.

Altri consigli preziosi

Li ho letti in un articolo di Expose e li trovo molto, molto, molto saggi.

  1. Non dire sui social i giorni esatti in cui partite e tornate E capite molto bene perché… condividete foto e itinerari quando siete di nuovo a casa. È per la vostra sicurezza (se proprio non riuscite a resistere, almeno non rendete pubblico che siete in aeroporto pronti al decollo o che tornerete di lì, a due giorni. Meglio sempre confondere le idee!)
  2. Fate in modo che la casa sembri abitata, quando siete via. Non lasciatela al buio, soprattutto lungo i perimetri esterni, è sufficiente un “sensore crepuscolare”, un orologio che accenda le luci al tramonto o di notte. Anche la domotica può esservi di aiuto, se avete in mente di programmare l’accensione delle luci (anche in caso di intrusione).
  3. Porte e finestre sono ben chiuse? Fate un giro in più, prima di partire e controllate. I sistemi di allarme migliori verificano anche questo, quando li inserite, o vi permettono di verificare se ormai siete partiti e vi viene il dubbio di aver lasciato aperto qualcosa. Ah, e non lasciate in bella vista a casa chiavi o telecomandi di porte e portoni.