Hikvision e le telecamere per misurare la temperatura corporea

AZIENDE, UFFICI, NEGOZI… DOVE VANNO MESSE? DA CHI? E SONO OBBLIGATORIE? FACCIAMO IL PUNTO

Photo by Daniel von Appen on Unsplash

Si sente parlare di frequente di telecamere o in generale di strumenti in grado di rilevare la temperatura corporea. Il problema è che spesso vengono messi sullo stesso piano senza un criterio, anche se si tratta di apparecchiature molto ma molto diverse tra di loro.

L’argomento è di grande attualità, e ho avuto modo di approfondirlo in un corso di Hikvision che ho seguito la settimana scorsa (ovviamente online).

Vi risparmio i dettagli più tecnici; proviamo, però, a capire le differenze, almeno a grandi linee! Anche per quelle aziende o attività (uffici, negozi…) che prossimamente dovranno riaprire e devono orientarsi: dove vanno messe? Serve un installatore? Sono obbligatorie? Rispondiamo a tutto.

PER INIZIARE

Che si tratti di semplici strumenti di rilevazione o di vere telecamere, servono per uno screening iniziale e preliminare. La tecnologia è un buon supporto, ma l’eventuale “allarme” o segnalazione devono essere seguiti da controlli sanitari approfonditi.

COME NASCONO?

Non c’è niente di improvvisato: lo sviluppo di questa tecnologia è in corso da anni. La base di partenza sono le telecamere termiche e bi-spectrum che fanno cioè vedere sia l’immagine “normale” a colori, sia l’immagine termica e sono presenti sul mercato da tempo, soprattutto per la rilevazione degli incendi.

Su questa tecnologia sono stati di recente implementati degli algoritmi (e non solo, come vedremo) per utilizzarle anche nella rilevazione della temperatura corporea. Quindi non nascono adesso che c’è l’emergenza del coronavirus: in altre zone del mondo, vedi il Sudest asiatico, erano già un’esigenza – e di conseguenza un mercato – per il contenimento di altre epidemie (Sars, aviaria…)

Oggi ci sono pochissime aziende che producono questo tipo di telecamere. Una è Hikvision. Molte altre si stanno lanciando ora nel mercato (probabilmente fiutando un business…); ma l’esperienza e gli anni di ricerca e sviluppo non si improvvisano… soprattutto quando ci sono da rilevare parametri delicati come la temperatura corporea.

STRUMENTI TRADIZIONALI

Ci sono strumenti più “tradizionali”, come i termometri a contatto o laser; alcuni danno la possibilità di memorizzare i dati rilevati, e se ne sta facendo una certa pubblicità.

Vantaggi

Il prezzo: molto basso e abbordabile.

Svantaggi
  • Rischio: si entra in contatto con dei potenziali contagiati; oppure nell’attesa che vengano effettuate le misurazioni le persone stesse restano a stretto contatto fra loro. La temperatura inoltre non viene rilevata a distanza di sicurezza ma a contatto, oppure, nel caso di strumenti laser, a distanze brevi (nell’ordine dei 10-15 cm di solito);
  • inefficacia con flusso di persone: non sempre si può misurare la temperatura corporea uno a uno (ad esempio per troppo afflusso delle persone);
  • costi di personale: nel caso di controlli uno a uno, servono persone impegnate in questo incarico specifico.
SISTEMI DI RILEVAZIONE DI TEMPERATURA CORPOREA

Sono telecamere radiometriche, cioè telecamere termiche in grado di restituire il valore di temperatura puntuale. Ce ne sono di diversi tipi a seconda dell’accuratezza, della precisione e della velocità della misurazione. Cambiano gli algoritmi a bordo telecamera e a volte cambia anche la parte strutturale.

A oggi (l’evoluzione dei prodotti è costante) la gamma è divisa in tre settori:

  1. Top di gamma (da Hikvision chiamate “highend”). Hanno un’alta velocità di rilevazione (alcune lavorano anche con 30 volti simultaneamente); sono dotate di algoritmi di riconoscimento facciale per cui captano il volto e su questo eseguono la misura (non risentono di oggetti caldi presenti sulla scena, come bicchieri di bevande…). Sono molto precise e le migliori riescono a rilevare la temperatura corporea anche con mascherina, occhiali e cappello.
  2. Portatili (per Hikvision “handeld”): attenzione, non sono termometri, ma telecamere come le top di gamma solo che portatili. Sono versatili, alcune hanno connessione wi-fi per scaricare i dati su pc e richiedono la presenza di un operatore. La temperatura viene misurata a distanze molto maggiori dei termometri (anche un metro e mezzo o due).
  3. Telecamere termiche per la rilevazione incendio, adattate e tarate a questo scopo. Non hanno algoritmi né la precisione, l’accuratezza e la velocità di risposta delle top di gamma; attraverso una regolazione e programmazione specifica, danno comunque una rilevazione affidabile.

 

DOMANDE FREQUENTI (FAQ)

Le telecamere sono solo da interno o anche da esterno?

Solo da interno! Mi raccomando. Non perché non possano essere messe anche all’esterno, ma perché la temperatura corporea misurata all’esterno risulterebbe sfalsata.

Dove viene rilevata la temperatura corporea?

Sul volto (ecco il perché della risposta qui sopra).

Possono essere installate ovunque all’interno?

No, ci sono delle accortezze e delle disposizioni da rispettare in fase di installazione (serve un sopralluogo serio).

Devo creare delle zone apposta per rilevare la temperatura?

Nel caso della gamma più economica è necessario che le persone sostino all’interno di determinate zone per un breve periodo, per avere una misura veritiera; quelle invece “top di gamma” rilevano la temperatura anche in transito. In ogni caso è bene prevedere che la rilevazione venga fatta in soggetti “acclimatati”, cioè che non siano appena arrivati da zone esterne (per le ragioni spiegate prima).

E una volta rilevata l’anomalia?

Dipende dai casi. È bene far fare al soggetto una misurazione della temperatura effettiva con un termometro (è la temperatura del viso e bisogna verificare che non sia stata falsata da condizioni ambientali o da altro). Bisogna agire secondo i protocolli sindacali e sanitari.

E la privacy (per la registrazione delle immagini e dei dati)?

Lo scopo è la sicurezza. Posso registrare questi dati al fine di avere una prova concreta che giustifichi delle azioni (come l’allontanamento di un lavoratore o altri accertamenti). Questi dati e le registrazioni vanno protetti con idonee misure di sicurezza vanno informate le persone attraverso cartelli e informative scritte. Nulla di nuovo, quindi, e tutto nel rispetto della legge sulla privacy e del GDPR.

E la privacy (nel caso mi venga rilavata una temperatura anomala)?

Le varie segnalazioni di “allarme” non devono essere visibili a tutti, gli ulteriori accertamenti non vanno fatti davanti a tutti e non vanno assolutamente divulgati tutti i dati. Va sempre preservata la privacy e con essa l’identità e la dignità della persona.

Dove sono più indicate le telecamere top di gamma?

Dove ci sono grandi afflussi di persone e serve velocità accuratezza, per esempio nelle grandi aziende, nei centri commerciali, negli aeroporti, nelle farmacie. Questo anche in vista della riapertura delle attività e del ritorno a una vita regolare…

Dove sono più indicate le telecamere portatili?

Dove non c’è un varco o un passaggio di persone – e quindi dove si ha bisogno di spostare spesso la telecamera. Un esempio? Nei supermercati o nei punti di controllo delle forze dell’ordine.

Dove sono indicate le telecamere più economiche?

Dove non ci sono grandi afflussi di persone e non serve grande velocità o accuratezza. Un esempio? Nelle nei negozi/uffici più piccoli o nelle sale d’attesa.

Posso installarle da solo? Sono plug& play?

No, hanno bisogno di essere tarate e programmate secondo criteri precisi. Devono essere installate e collaudate da un professionista formato. Serve anche un sopralluogo per individuare i punti più adatti.

Sono obbligatorie (anche in base ai recenti DPCM)?

No, non sono obbligatorie. In alcuni casi la rilevazione della temperatura è consigliata (testualmente “il personale potrà essere sottoposto alla rilevazione della temperatura corporea). Diffidate da chi dice il contrario!

Vuoi vedere come funzionano?

Clicca qui e guarda il video!